Enormi ghiacciai che scendono fino al mare formando sfavillanti iceberg, giganteschi fiordi e profondi canyon dalle pareti precipiti, sorgenti d’acqua calda e geyser che spingono in alto i loro getti idrici, vulcani in piena attività, immense e desolate distesa di lava scura: sono gli aspetti ambientali più salienti dell’Islanda, il cui meritato appellativo la definisce come la terra del fuoco e del ghiaccio. In nessun altro luogo della terra le forze della natura sono evidenti come in quest’isola dell’estremo nord-occidentale europeo. Una terra carica di possente e traboccante energia, dove le forze endogene stanno ancora plasmando il paesaggio. Non a caso quando gli astronauti americani vollero simulare la futura passeggiata sulla Luna scelsero questo terreno, dove già dapprima lo scrittore Jules Verne aveva localizzato la porta d’ingresso per il suo viaggio di fantasia nel centro della terra. La maggior isola europea, grande quattro volte la Sicilia e situata poco sotto il Circolo Polare Artico, presenta caratteristiche ambientali in apparente contraddizione: il più esteso ghiacciaio del continente e oltre un centaio di vulcani, di cui parecchi ancora attivi o in latenza, tanto che un’isola è sbucata dal mare una quarantina di anni fa, con un ampio corollario di fenomeni vulcanici e geotermici secondari come sorgenti termali dove è possibile fare il bagno all’aperto anche in pieno inverno, caldere fangose, soffioni boraciferi, getti d’acqua a pressione e altro. L’attività vulcanica e il glacialismo sono inoltre i fattori che hanno determinato rispettivamente la formazione, assai recente rispetto a tutte le altre regioni del pianeta (anche se il suo basamento è uno dei più antichi), e il modellamento di quest’isola, le cui difficili condizioni ambientali consentono una vita stentata ad una vegetazione formata da cespugli, tundra, muschi e licheni ed a pochissimi animali importati. In compenso laghi e paludi interni brulicano di uccelli nidificanti, mentre le coste sono popolate dalle più consistenti colonie di uccelli marini esistenti al mondo e nelle acque marine, assieme a foche e balene, sguazza una gran quantità di pesce, vera risorsa economica per i suoi abitanti. Ma l’Islanda offre anche lo straordinario spettacolo delle aurore boreali, dei miraggi e delle Fate Morgane, del sole di mezzanotte e delle buie giornate invernali. In questa natura selvaggia vive da oltre mille anni un popolo rude e indipendente, discendente prima dei feroci vichinghi e poi di quegli intrepidi contadini e pastori che fuggirono dalla tirannide della Scandinavia medioevale per fondare una nuova nazione, dando vita ad una delle più vecchie democrazie del mondo moderno.
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5
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